telemedicina

La Telemedicina

Wikipedia definisce la telemedicina “una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località”. I servizi di telemedicina sono di tipo diagnostico e terapeutico, e vanno a integrare le prestazioni sanitarie tradizionali; sempre secondo le linee guida, devono “ottemperare a tutti i diritti e obblighi propri di qualsiasi atto sanitario”.

La tecnologia può essere un utile supporto per la salute, e gli italiani ne sono consapevoli: lo dimostrano anche i dati raccolti da una ricerca realizzata da Nomisma durante la pandemia, che rivelano come il 67% degli italiani sia favorevole a soluzioni innovative come il teleconsulto medico.

La telemedicina in Italia non è ancora molto sviluppata, tuttavia, l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha portato l’attenzione sull’importanza di mantenere un contatto tra medico e paziente, anche quando non è possibile spostarsi fisicamente.

Tutte le malattie croniche, come diabete o ipertensione, richiedono frequenti controlli: la telemedicina potrebbe in questi casi rivelarsi preziosa. I pazienti cronici, infatti, devono sottoporsi in maniera costante al monitoraggio di alcuni parametri, come la pressione sanguigna, la saturazione (il livello di ossigeno nel sangue), la glicemia, misurazioni che possono essere tranquillamente effettuate anche tra le mura domestiche. Con l’ausilio di alcune apparecchiature di semplice utilizzo, come sfigmomanometri e saturimetri, il paziente potrà controllare le sue condizioni: i dati verranno raccolti e condivisi con il personale medico attraverso software dedicati, o applicazioni simili a quelle di uno smartphone.

Sviluppare la telemedicina in Italia significherebbe, in sintesi, rafforzare un sistema sanitario che purtroppo ha dimostrato proprio recentemente alcune debolezze. Attraverso l’attivazione di servizi a distanza, gli ospedali sarebbero supportati da una rete territoriale forte e i pazienti sarebbero maggiormente tutelati, senza però doversi necessariamente spostare.

I vantaggi della telemedicina sono molti, tra questi: degenza ospedaliera di più breve durata, riduzione del costo delle cure, monitoraggio continuo e intervento in fase precoce della malattia, consulto a distanza con medici specialisti.