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Pulizia delle scuole

Nel nostro Paese ci sono circa 55.000 scuole in edifici con un'età media di 50 anni, la cui gestione e manutenzione con l'aumentare degli anni diviene sempre più complessa.

E nelle attività che riguardano la gestione e manutenzione di questi luoghi, ancor più durante questa fase di pandemia da COVID-19, sono comprese anche le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione, “interventi primari di prevenzione della diffusione di malattie e di infezioni” nelle scuole.

Un documento dell'Inail spiega nel dettaglio tutte le operazioni necessarie per mantenere un plesso scolastico pulito ed igenizzato.

Il DM 7 luglio 1997, n. 274 disciplina e spiega le differenze tra pulizia, disinfezione, disinfestazione, deratizzazione e sanificazione, fornendo le seguenti definizioni:

  • pulizia: “sono attività di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza”;
  • disinfezione: "sono attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;"
  • disinfestazione: “sono attività di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie”;
  • derattizzazione: “sono attività di derattizzazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia”;
  • sanificazione: “sono attività di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l'attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore”.

Si segnala che la pulizia delle superfici e degli ambienti è l’azione preliminare da effettuare e indispensabile per una eventuale successiva disinfezione. La disinfezione non risulta efficace se attuata su superfici non precedentemente pulite.

Inoltre le operazioni di pulizia possono essere inquadrate come:

  • pulizie ordinarie: comprendono attività di pulizia di carattere continuativo e programmato, solitamente con frequenza giornaliera;
  • pulizie periodiche: comprendo attività di pulizia più profonda a periodicità più lunga da svolgersi con frequenze prestabilite;
  • pulizie straordinarie: comprendono interventi imprevedibili richiesti per esigenze occasionali o emergenziali; dopo un’adeguata valutazione dei rischi, la programmazione deve essere rivista, anche in base alla destinazione d’uso dell’ambiente stesso e dei flussi di persone”.

E tali operazioni devono essere condotte “possibilmente negli orari, nei periodi e nei luoghi in cui non sono presenti persone in modo da non creare interferenze o rischi rispetto alla normale attività scolastica”.